Nuovo
anno
e
nuovo forse
anche giorno,
lei
era arcigna e
pronta per affrontare qualsiasi questione rimasta titubante
nel
passato, anche se sicura
della di essere state epilogate.
E'
da quando ha saputo dirli addio dentro il cuore, si
, è
solo
da
allora che lei sentì
il battito del suo, quel battito che smise di palpitare
quando
nemmeno se
ne rese conto, ma
ora
sentiva un nuovo suono
orchestrale
proveniente da, cuore, insieme il corpo
intraprendeva il cammino di una nuova danza ed era cosi che lei si
muoveva nelle dolci giornate di quel meraviglioso inizio gennaio.
Ci
è voluto tanto e molto che il tempo le potesse appoggiare e
sostenere e quindi stare finalmente di
parte.
Spesso ha cercato di rifugiarsi nelle
parole,
nelle
persone, tra le braccia calde di un’ amore sbagliato, ma ora era li
dove voleva assaporare il bello di questo mondo e abbandonarsi all' odore di questa natura che le ha dato La
vita. Ci sono epoche, generazioni, periodi, movimenti, lei di tutto
questo ne era assolutamente consapevole, come era consapevole che di
uno di loro, almeno per un attimo il cuore si è completamente
abbandonato, facendola provare emozioni, sensazioni anche sentimenti
che solamente esse
erano
capaci e in grado di darle, quella quiete che tanto Leopardi cercava
in quei colli ed ora
lei
vedeva oltre questo
incognito
che è la vita...L’incanto,
l’angustia, oltre il dolore c’era la vita di poter sentire,
provare, emozionare ed emozionarsi soprattutto amare, amare ogni
attimo della vita, conoscere che oltre la bellezza di una stagione ci
può essere la certezza e volontà di un vivere, perché vivere?
Vivere ogni cambiamento, ogni persona, ogni angolo della terra, ogni
pausa che la vita ci da e riflettere per ogni evoluzione che deve
essere la propria vita. Si, Leopardi vide molto ed era impossibile
e inaccettabile lei
aver
visto il nulla,
oltre i botti della conclusione di un anno che è stato per lei, il
più felice, e se dovesse pensare e spiegare del perché lo è stato,
beh direbbe che tutto ebbe inizio da quella rottura finale, si in
quel momento la sua vita prese un nuovo corso, determinante per dirle
che oltre a quei botti, lei vide la sua serenità, si, vide quello
che la vita cercava di ridarle e che qualcuno per puro caso le
tolse. Ora davanti a tutto questo non c’è tempo che tenga e non
c’è persona che gliene privi. Viviamo in un mondo in cui il tempo
non ci viene per niente incontro, ma che siamo noi a determinare se
sono le nove o le otto, e lei il suo tempo se lo stava stabilendo, ,
per lei quella mezzanotte della fine dell’anno accompagnata dai
botti, aveva già sentito quei botti e quella mezzanotte già era
stata
digerita dentro,
e tutto quanto solo dal momento in cui stabilì che qualcosa era
cambiato e che era una nuova era per lei, era iniziata per lei una
era piena di se stessa, solo di se.
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