lunedì 23 dicembre 2013

Este e Aquele..Sonho, Desejo, Cumpriçao...

Sonhos guardados, parece lingeris em gavetas elegantes..
impacientes concretizas, que nem conversa em lugar qualquer sobre debates confusos..
O estudante è dedito em tudo o que faz, certo do que pode dar ou não dar em nada..
estudar , uma frustaçao, por acordar nas manhas indesejaveis direitos a um amanha incerto num hoje de agora ...E' nesta modernidade em que o estudante perde-se por algumas vezes, nas futilidades... Esquecendo atè sua sabedoria (pessoal) e se baseando em habitos disciplinares...em ideologias que dà aquele arranque travado como vertebras incricadas....
Este absurdo, se cruzando com distancias e duvidas..mais este amanha taò desejado, ao ponto de nos entregarmos somente em Deus por tudo...
O estudante passa tempo fazendo bagunça, esperiencia ruins e educativas, nesse mondanismo 3D, mais se cumprindo nos deveres acreditando em seus direitos o não accantonando os deveres e sobretudo sonhos..
Ele focaliza o futuro, despejando o presente e ignorando , tavez, o passado....
este e aquele sonho, juntando-se ao agora com uma velocidade mortal... Só nas lutas pelo muito amor encinado, concretiza-se esse pesadelo mais tambèm tao amado sonho!!!

La Mia Patologia



Mi sono persa, e improvvisamente mi sono scontrata con me stessa... è stata un'assenza...un mese... lungo, direi! Ma eccomi qui, sono risuscitata da quel maledetto/benedetto incubo!!
Un andare lontano, verso confusioni buie, voci lontane e realtà inarrivabili..
Questa sono io? No! Questa è la mia condizione patologica...
Vivo di fretta, mangio di fretta, voglio diventare qualcuno in fretta, eppure eccola là, questa mia patologia che non ha fretta...
Mi sento forte con essa, capace di fare cose che non avrei mai fatto, eppure quando rientro in questa realtà di cui pare non sia fatta per me, tutto si rallenta...

Ma cosa mi legga a te? Cosa posso essere senza di te? Eppure non lo saprei spiegare con semplici parole e interpretazioni, perché la mia vita non ha bisogno di interpretazioni ma di essere vissuta... 

martedì 3 dicembre 2013

"MINHA FATIDICA#MELHOR VIAGEM"

Este fatídico, mas talvez revelada melhor viagem para o estrangeiro que permanece dentro de mim.
O inconsciente que me guia para um outro objetivo, em busca de quem sabe o que, encontrando o inimaginável. Imagens que se encontram e atè chegam a lutarem deixando o meu astral quasi chupado. Uma viagem que só uma mente como a minha ficça em real. Eventos experientes, porèm imaginar vivendo eles no instante, mas às vezes eles eram apenas fantasias de uma cabeça esmagada pelos excessos de situações e confusoès desta realidade que poderia levá-lo para a viagem do irreal como forma real.
Ser capaz de ver a escuridão através dos meus olhos, e começar com uma força e desejo que eu poderia também ser incapaz de defender-me, para poder proteger- me, proteger-me de um desejo que não era carnal, levando-me para um ângulo diferente daquela fatídica mas também maravilhosa viajem.
Esse strangeiro em mim, essa prisaò absurda e obsecada marcante nesta realidade mascarada.
Esse è o caminho artificial ao mesmo tempo virtual, onde eu cabo!!!


lunedì 2 dicembre 2013

"SBATTERSI PER COSA?"

Nuovo anno e nuovo forse anche giorno, lei era arcigna e pronta per affrontare qualsiasi questione rimasta titubante nel passato, anche se sicura della di essere state epilogate.
E' da quando ha saputo dirli addio dentro il cuore, si , è solo da allora che lei sentì il battito del suo, quel battito che smise di palpitare quando nemmeno se ne rese conto, ma ora sentiva un nuovo suono orchestrale proveniente da, cuore, insieme il corpo intraprendeva il cammino di una nuova danza ed era cosi che lei si muoveva nelle dolci giornate di quel meraviglioso inizio gennaio.

Ci è voluto tanto e molto che il tempo le potesse appoggiare e sostenere e quindi stare finalmente di parte. Spesso ha cercato di rifugiarsi nelle parole, nelle persone, tra le braccia calde di un’ amore sbagliato, ma ora era li dove voleva assaporare il bello di questo mondo e abbandonarsi all' odore di questa natura che le ha dato La vita. Ci sono epoche, generazioni, periodi, movimenti, lei di tutto questo ne era assolutamente consapevole, come era consapevole che di uno di loro, almeno per un attimo il cuore si è completamente abbandonato, facendola provare emozioni, sensazioni anche sentimenti che solamente esse erano capaci e in grado di darle, quella quiete che tanto Leopardi cercava in quei colli ed ora lei vedeva oltre questo incognito che è la vita...L’incanto, l’angustia, oltre il dolore c’era la vita di poter sentire, provare, emozionare ed emozionarsi soprattutto amare, amare ogni attimo della vita, conoscere che oltre la bellezza di una stagione ci può essere la certezza e volontà di un vivere, perché vivere? Vivere ogni cambiamento, ogni persona, ogni angolo della terra, ogni pausa che la vita ci da e riflettere per ogni evoluzione che deve essere la propria vita. Si, Leopardi vide molto ed era impossibile e inaccettabile lei aver visto il nulla, oltre i botti della conclusione di un anno che è stato per lei, il più felice, e se dovesse pensare e spiegare del perché lo è stato, beh direbbe che tutto ebbe inizio da quella rottura finale, si in quel momento la sua vita prese un nuovo corso, determinante per dirle che oltre a quei botti, lei vide la sua serenità, si, vide quello che la vita cercava di ridarle e che qualcuno per puro caso le tolse. Ora davanti a tutto questo non c’è tempo che tenga e non c’è persona che gliene privi. Viviamo in un mondo in cui il tempo non ci viene per niente incontro, ma che siamo noi a determinare se sono le nove o le otto, e lei il suo tempo se lo stava stabilendo, , per lei quella mezzanotte della fine dell’anno accompagnata dai botti, aveva già sentito quei botti e quella mezzanotte già era stata digerita dentro, e tutto quanto solo dal momento in cui stabilì che qualcosa era cambiato e che era una nuova era per lei, era iniziata per lei una era piena di se stessa, solo di se. 

domenica 1 dicembre 2013

" AS VEZES NOS PERDEMOS"



Quando eu comecei , era porque eu adorava os romances que falavam de amor , e lia por prazer ... Mas apòs então eu cresci e eu senti a necessidade de me reperder nos livros. Mas como é bom se perder neles ... Os mais velhos , os professores , esses maestros inesquecíveis, sempre disseram a verdade " ler é bom " , e agora aqui estou eu ... com esse desejo de me perder em uma história maravilhosa .
Mas deve-se ler com devoção , sem um terceiro a entrar sem poder- se concentrar .
E eu decidi me abandonar , mas este abandono exige esforço , tempo, vontade, detenção , mas vale a pena ...
Talvez seja porque em toda a minha vida eu esperava algo que pudesse me capturar e seqüestrar -me assim, e aqui estou eu, è na leitura onde eu me abandono , talvez não mais do que no amor , porque no amor a tenho que ser arratada e trasformada em maneira differente.
Diz-se que " melhor ter amado do que não ter nunca amado nada" concordo.
Estou contente porque a leitura é a minha fábula, conto de fadas que eu mais amo , porque è nela que eu ainda posso sentir-me inocente.
Inocencia antes de tudo , pelas palavras escritas e as histórias entrelaçadas e narradas .
Somos pessoas que estão em necessidade de emoções , porque nós somos vítimas da percepção que temos de nós mesmos, eu tenho a minha e encontrei-a na leitura , e então deixamos de considerar ( às vezes) como os organismos que funcionam com a tática .
Um dia eu li um livro " bom de cama " , talvez um deita um riso a partir do título e que talvez a muitos iria envergonhar a idéia de comprá-lo para não colocar sua reputaçao, mas estou ciente de que minhas escolhas vão com emoções e percepções , são instintivos e vivo de acordo com o meu instinto , porèm , fiquei impressionado com a frase " se o seu primeiro amor é equivalente à exploração de um continente , acho que o segundo está se movendo para um novo bairro. " Eu não acrescentaria nada , porque a interpretação é objetiva , mas, infelizmente entendimento deixo pra os outros.
Ao voltar ler, estou achando os fragmentos da minha vida, onde è que eu os tinha deixado ? Mais é apenas o começo , a minha viagem é direcionado para o longe, porque não há limite para nada, exceto pela morte.
Mas agora compromissos reduzidos posso dizer que a minha paixão será ouvido , porque os pontos de tristeza não pertence a mim, mas sim me mergulhar em algo único.

Admito com tristeza "LER FAZ BEM A ALMA "

"A VOLTE CI SI PERDE"


Quando ho iniziato, è stato perché amavo i romanzi che parlavano d'amore, e si leggeva per svago... Ma poi crescendo ho sentito la necessità che mi mancavano I libri. Ma quanto è bello perdersi in loro... I grandi, i professori, questi indimenticabili maestri hanno sempre la verità detto “leggere fa bene”, ed ora eccomi qua... con questa voglia di perdermi in una meravigliosa storia.
Ma leggere deve essere una devozione, un abbandonarsi senza sentire l'impulsi terzo.
Ed io decisi di mi abbandonare, ma questo abbandono costa fatica, tempo, volontà, in-trattenimento, ma ne vale la pena...
Forse è perché per tutta la vita avevo aspettato qualcosa che mi catturasse e rapisse cosi, ed eccomi qua che nella lettura mi abbandono, magari non più che nell'amore, ma proprio perché quello deve travolgermi.
Si dice che “meglio aver amato che no aver mai amato niente”, e bèh sono contenta che nella lettura trova la mia favola, la fiaba che più amo, perché in essa riesco ancora a sentirmi innocente. Innocente davanti a tutto, alle parole scritte e alle storie intrecciate e narrate.
Siamo persone che hanno bisogno di emozioni, perché siamo vittime della percezione che abbiamo di noi stesse, io la mia l'ho trovata, e quindi smettiamo di considerarci ( a volte) come corpi la cui funzione con la funzione tattica.
Un giorno lessi un libro “ brava a letto”, magari uno riderebbe dal titolo e si imbarazzerebbe all'idea di comprarlo per non metterci la faccia, ma io sono consapevole che le mie scelte vanno a emozioni e percezioni, sono istintiva e vivo seguendo il mio istinto, insomma mi colpi la frase: “ se il primo amore equivale all'esplorazione di un continente, credo che il secondo sia trasferirsi in un nuovo quartiere”. Non aggiunsi niente, perché l'interpretazione è oggettiva, ma la comprensione ahimè.
Con la lettura volevo e sto ritrovando i frammenti della mia vita, dove li avevo lasciati? ed è solo l'inizio, il mio viaggio è diretto verso il lontano, perché non c'è limite a niente se non con la morte.

Ma ora dilacerata da impegni posso dire che la mia passione sarà ascoltata, perché punti di tristezza non mi appartengono, ma l'abbandonarsi in qualcosa di unico si. 
Ora mestamente lo ammetto “LEGGERE FA BENE ALL'ANIMA”

A VOLTE SI CAMBIA I  miei sentieri, delle volte sono stati strade intraprese senza un filo logico, fatte di scelte prese al volo e indott...